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sabato 16 febbraio 2008

...è tutta la settimana che sono di cattivo umore e non so bene perché...


boh... passerà...


b-1


Oggi ho scoperto l'esistenza delle Dollfie...ma tanto non me le potrò mai permettere.

sabato 9 febbraio 2008

Son vecchia per queste cose...

Avevo iniziato a scrivere un cavolo di post e 'sto schifo di slainder me l'ha mangiato!


Stavo dicendo che siccome ieri ho fatto uno stage con tre danzatori della compagnia di Daniel Ezralow forse sarebbe il caso di dire qualcosa in proposito, se non fosse (per splainder che mi cancella i post innanzitutto... maremmacane!) che sono letteralmente spezzata! Ho sperimentato cosa significa "scoprire i propri limiti", ma non rispettarli...


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La prima lezione doveva essere laboratorio coreografico e tutti i partecipanti si immaginavano una cosa abbastanza tranquilla con dei momenti di improvvisazione o cose del genere, in realtà la tipa che insegnava era totalmente pazza! Ma sul serio! Una pazza furiosa. Entriamo in sala e ci dice di camminare sparsi, dopo un minuto lancia un urlo e comincia correre all'impazzata, e noi tutti dietro, sbatacchiando l'uno contro l'altro come dei topi briachi! Poi mette una musica da discoteca di quelle Tum-Tum-Tum (di quelle alienanti, insomma) e comincia a saltare (e noi tutti a saltare, ovviamente) girandosi di tanto in tanto verso qualcuno a caso per gridargli: " You!"  E il macapitato non faceva altro che improvvisare un salto diverso, magari su una gamba sola e con un braccio ritto... e noi tutti dietro. Dopo un tempo interminabile di salti ci fa respirare un attimo (e per fortuna, perchè intanto io ero lì-lì per sputare un polmone), ma giusto un attimo perchè poi si va a terra per fare le flessioni!!! Con tanto di pausa a un centimetro da terra sull'ultima! Poi si passa all'improvvisazione (seddiovole): "Immagine there's a triangle coming toward you, and you can go inside it, or avoid it...". Io non ho capito bene perché proprio un triangolo, ma ho cercato di infilarmici dentro o di evitarlo con tutta l'immaginazione possibile... poi ci ha diviso in gruppi di tre e s'è continuato a lavorare su 'sto triangolo e bla, bla, bla... Solo che alla fine è ripartita coi salti! Un'altra mezz'ora di salti furiosi, tanto che mi si erano intormentite le piante dei piedi e mi sebrava di saltare su un materasso, invece che sul parquet...una sensazione assurda, provocata dalla follia dilagante, senz'altro. E da una stanchezza unica.  E mancanvano ancora altre due lezioni da un'ora e mezza ciascuna... Io, per me, avevo bell'e dato...


La seconda lezione era di tecnica contemporanea e per fortuna era EFFETTIVAMENTE tecnica contemporanea. L'insegnante era una ragazza polacca bellissima che balla anche nella compagnia di David Parson. Ha fatto una lezione abbastanza tranquilla (o almeno così sembrava a confronto con la pazza di prima). Peccato io abbia continuato a sudare come una biscia per circa un'ora a causa della lezione precedente! Alla fine ci ha tirato abbastanza anche lei, con una sequenza non difficile, ma molto veloce. Sembrava fosse il tema del giorno, la velocità frenetica! E mancava l'ultima...


Dopo questa seconda lezione ormai ero completamente andata, non mi reggevo praticamente in piedi, la mia pelle aveva assunto un colorito disomogeneo con sfumature che andavano dal bianco pallido, quasi trasparente, al viola drappo funebre, ero in una specie di trance mistico e vedevo la Madonna che attraversava la sala piroettando... ma ormai ero (letteralmente) in ballo, quindi ho ballato. Fino alla fine. 


Ovviamente l'ultima lezione era la più bella. L'insegnante era un ballerino di colore, piuttosto bassino e praticamente fatto di gomma. Ci ha fatto lavorare sul flusso libero, con un bel riscaldamento (siccome eravavo freddi, no...) e delle belle sequenze. E seddiovole poi è finito tutto. Perché IO un ce la facevo più, se un s'era capito. Bello eh, ma che fatiHa...oioi...


E ora son qui, alla scrivania, che non mi movo da questa posizione neanche se crolla l'ufficio, perchè ogni minimo movimento, di una parte del corpo a caso, è un dolore diverso... e la conclusione è: che sono anziana! Ma felice. Sarò scema?