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venerdì 6 febbraio 2009

Un giorno feisbuc esploderà, o imploderà, o comunque si pianterà e non ci sarà più. E allora i blogsssss torneranno a occupare il primo posto nella classifica delle cose da fare nei rari momenti di cazzeggio/passatempo/pausa da lavoro, studio, qualunque-cosa-uno-faccia. Spero che i blogs ci siano sempre. Facebook no.


E spero anche che questa settimana GRIGIA (nel senso Fuffynesco del termine - "son grigio, son grigio") e VISCHIOSA finisca. O almeno che il tempo riprenda a scorrere in un modo un po' più... vivo? Il che significherebbe che anche il mio bioritmo, ora impantanato nel cemento di pensierini inutili e inconcludenti, riprenderebbe a scorrere. Anche piano, ma sarebbe già qualcosa. 


Io nel frattempo, tanto per cambiare, attendo. Cercando di non farmi troppo male.

martedì 3 febbraio 2009

C'è una bambina nera.


Incazzata nera.


E finché non trovo il verso di entrarci in contatto, di capire cos'è che l'ha fatta incazzare a morte e di far sì che si fidi di me, finché non le do prova di essere in grado di proteggerla, finché non le faccio capire che non deve sentirsi costantemente minacciata e indifesa, non credo mi darà tregua.


Continuerà a strillare, a battere i piedi e stringere i pugni.


E diventerà sempre più nera.


Finché esploderà.


E allora sarà un bel casino per chiunque si trovi nei paraggi.


Io m'impegnerò per non farla esplodere. Ma le renderò giustizia. Per lei e per me. Glielo devo.


Promesso.


nera