M= Muflons (che poi sarei io, mi par di ricordare…)
B= Bambino
M: Allora, baNbino, come lo facciamo questo alberino?
B: Alto fino al soffitto!
M: Ehm…sì. Ma vedi, caVo, io sono NANA™, non ci arrivo mica al soffitto!
B: Ma io ti do una scala!
M: Ah, ah, ah,! Ma che buVlone! (ma guarda te se dovevo trovare il bambino puntiglioso, ma figurati se salgo sulla scala, soffro anche di vertigini…) No, a parte gli scherzi, non lo possiamo fare troppo alto, sennò come fai poi a cogliere le mele? (Evvai, con questa lo frego!)
B: Me le faccio cogliere dal mio babbo!
M: (Ossignore, perché a me?) Ma, tesorino, il fine di questa cosa (fine moooolto metaforico direi, a meno che non tu voglia provare ad addentare in pezzo di muro) è proprio che sia te a prenderti le mele da solo senza chiederle sempre alla mamma o al babbo!
B: Ah, già. Vero. Allora facciamolo un po’ più basso, vai.
M: Ecco, bravo, ora sì che si ragiona. E poi guarda (allungo un braccino verso l’alto), io posso arrivare fino qui, viene comunque un bell’albero, no?
B: Sì, sì! Dai! Fallo così!
M: Bene, dai! Allora mi metto all’opera! Poi sai, lo possiamo arricchire, magari facendoci anche un animaletto, chessò, una lumachina, una farfalla, un uccellino… (un coyote, un varano, un tapiro…)
B: Sìììììì!!! Ci voglio una volpe! Una volpe che corre!
M: (Questa me la son cercata, un mi posso neanche lamentare…) Una volpe? Sei proprio sicuro? Ma ci vuole tempo per fare una volpe ( e io vorrei finire entro cena, magari, così vo al cinemino…), e poi forse ci sta meglio una bestiolina più piccola… (tipo una zecca o una mantide religiosa…)
E qui interviene la sorellina…
“Facci uno scoiattolo!”
B: Sììì!!! Uno SCOIALOTTINO!
M: Ma che idea geniale! Vada per lo scoiattolo! Si parte! (sono le 14.00…)
Epilogo: Alle ore 20.10 stacco il pennello dalla parete (e qui ci starebbe bene una foto dell’ opera finita, ma, ahimé, non ce l’ho ancora, ma forse un giorno me la daranno) nel tVipudio collettivo di bimbino, sorellina e della di loro madre!
Il giorno dopo mi viene riferito che il bambino ha dato un nome allo SCOIALOTTINO e ci parla continuamente. Oggi mi hanno detto che il tapino gira per casa coi denti in fuori e le “zampine” tirate su.
…avrò mica compromesso irrimediabilmente lo sviluppo psichico di questa creatura?
…forse era meglio se gli facevo la volpe?
Ma questa giojosa scenetta in quale contesto era inserita? no, perché tanta gayezza coatta mi toglie quasi il respiro!!!!
RispondiEliminaE comunque Lei, Divyna, ogni tanto si tira delle zappate su' piedi che davvero, eh!
La scenetta s'è svolta a casa di questo biNbino, al quale ero stata incaricata di dipingere un albero sulla parete di camera. Un albero di mele, per la precisione. Perché il biNbino vuol far finta di "coglierle".
RispondiEliminaL'idea dell'animalino mi pareva bellina, ma non avevo valutato che mi si sarebbe potuta ritorcere contro... comunque alla fine è stato un successone, spero mi facciano avere presto una delle dumila foto che m'hanno scattato a tVadimento (mica tanto) mentre ero all'opeVa...
ahhhh!!! Ecco!!!
RispondiEliminaChe cosa bella, le vorrei occhieggiare anche io...
Ma quindi lei Divyna è pure avtistoide? Perché se è così la chiamo ad affrescare il soffitto della mia futura camera da letto (quando ne avrò una)... dopo che ci avrò attaccato su un grosso specchio, ovviamente, che fa fino.
In effetti, nonstante sia sempre alle prese con palazzi e arredi svariati di cui m'iNporta una cippen, sarei diplomata in scenografia all'Accademia di Belle Arti, ma me lo scordo spesso. Ogni tanto capita qualche lavorino extra che mi ci fa ripensare...
RispondiEliminaAppunto...devi ricordartelo più spesso; se non altro ti farà star bene!
RispondiElimina...già, sarebbe proprio il caso che Lei si ricordasse di quanto è artista inside, cara la mia Lei!
RispondiEliminaE soprattutto ci faccia vedere qualcosa (non cose zozze) di suo! che dyamine! Ma non ci poteva disegnare una bombola del gas così il bambiono magari scoppiava?
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