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sabato 19 luglio 2008

Ecco, siccome sono stupida e tutte le volte mi fido di Splainder, pur sapendo che a scrivere direttamente lì c’è il rischio che all’improvviso mi sparisca il post (solitamente quando sono a fine, sennò non ci sarebbe gusto, no?), ora mi tocca ripartire da capo, così imparo! Tanto stamani son qui in ufficio e non ho da fare un cavolaccio nulla, a parte starmene a marcire davanti al computer, senza nemmeno dover fingere di lavorare…almeno quello… 


Stavo quindi accingendomi a postare alcune immagini dallo Stage del Sestriere, cui ho avuto la fortuna (sì, come no) di prender parte dal 6 al 13 di questo mese.


Due parole sul posto, prima di tutto:


Il Sestriere è un posto sperduto là sui monti con Annette, dove il cielo è sempre blu (un tubo, è piovuto di brutto per tre giorni), costituito esclusivamente di orride palazzine per le vacanze estive e da 2 o 3 alberghi tutti rigorosamente a forma di sistola™.


Sì da il caso che la sottoscritta, insieme a due colleghe ballerine, abbia guidato ben 5 ore (se si escludono quelle 15/20 soste in Autogrill per le varie pause, caffè, pipì, gelato, panino, ecc…) per raggiungere il luogo di cui sopra, per prendere parte a questo EVENTO  che alla fine m’ha lasciato abbastanza… come potrei dire… delusa? Sì, m’accontenterò di delusa. Ma forse solo perché m’aspettavo tutta un’altra cosa; diciamo che pensavo/speravo fosse una cosa un po’ più…seria?


Sì, insomma, sarà perché a me (come pure alle mie colleghe) non me ne poteva fregare di meno d’esibirmi in mossette sensuali in stile Velina/Letterina sulla musica di Britney Spears (GIMME GIMME MORE, GIMME MORE, GIMME GIMME MORE!). Sarà perché mi interessava SOLO seguire delle lezioni di danza, senza partecipare allo splendido concorso o al  superbo gala di chiusura, condizione (la mia) che automaticamente escludeva dall’elite dei ballerini che a qualunque ora DOVEVANO fare le cacchio di prove! Sarà perché mi aspettavo di trovare una struttura con una sala da danza NORMALE e non col pavimento di cemento, con una colonna da 2 metri di diametro nel mezzo e con delle transenne da lavori in corso a mo’ di sbarre!


Ma suvvìa non voglio fare l’acida… vi posto un po’ di foto, vah! Che è meglio… 



mia zanpetta


Ecco il mio piedino al temine dl primo giorno di lezioni, quando ancora era integro...


Il giorno successivo, dopo la variazione dal Primo Atto di Giselle (quella coi 24 saltini in punta) è diventato così:


piede maciullato


Bello eh? Lo so, fa un po' schifo, ma è un DOCUMENTO! E infine, nella prossima foto, la rilassante atmosfera regalataci dall'abatjour che avevamo in camera, che non faceva neanche venire le crisi epilettiche... no, no, no...



 






1 commento:

  1. Oddio oddio, tutto ciò mi ricorda qualcheccosina! Poveri piedini...

    Piccoli e teneri...


    Insomma proprio un bello stagino, eh? Di quelli che vanno proprio a stimolar le corde giuste, eh? Tipo, chessò... le bretelle. Da slacciare. Per andare a fare cacca.

    Indovinato?

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